può darsi, la sterilità, ma forse no, visto che come si constata ci sono numerosi dati di fatto (come la cosa che dice Vannacci "rispetto a ciò che vediamo nella vita di tutti i giorni, i film, le serie, la TV ci propongono uno sbilanciamento di 'generi allargati' che NON corrisponde alla realtà, nelle proporzioni in cui ci viene proposto rispetto a ciò che vediamo nel concreto"), eppure questi vengono strumentalizzati, messi all'angolo.
Quello che ha sostenuto, in QUESTO caso specifico, Vannacci, E' V-E-R-O.
Se poi Vannacci li voglia ammazzare tutti, sciogliere nell'acido, se qui, se là... E' SOLO A PARTIRE dalla constatazione OGGETTIVA (di Vannacci, mia, di CHIUNQUE voglia) che io e Vannacci ci discostiamo.
Ma quello che ha detto è VERO, e quando senti attacchi a Vannacci, non solo sulle mille puttanate che dice, opinabili, persino deprecabili, ma sulle cose OGGETTIVE, e lo senti riportato con taglio Inquisitorio, come se avesse sostenuto la Soluzione Finale....
Allora capisci (nel mio caso, confermi per l'ennesima volta) che il "comun sentire" assomiglia molto più spesso al DOGMA della Supertribù (uso un termine utilizzato da Morris, uno del maggiori antropologi dello scorso secolo, quello de La scimmia nuda), che alla realtà.
E ci si ritrova all'interno del
paradosso... per il quale, "la società civile" si solleva contro Vannacci con, presuntamente, quello slancio del "giusto ed inclusivo", che censura "l'ingiusto ed escludente"..... E FINISCE (la società "civile") per censurarti, esiliarti, ridimensionarti a uno che QUALUNQUE COSA DICA E' UNA ROBA NAZISTA.
La società civile (e con ciò anche OMOLOGATA, INSTRADATA, NORMALIZZATA, DE-SOGGETTIVIZZATA) che nel mobilitarsi, contro il reietto di turno, il
non inclusivo, il
retrogrado, il patriarca (sto parlando di Vanancci nel caso di specie, ma Vannacci è uno come tanti, di tanti casi, tanta varietà).... E COSA FA? Nel suo esercizio filantropico, umanistico, inclusivo, comprensivo.......
ESCLUDE, ISOLA, MANIPOLA.
Bella storia eh?
Ecco... purtroppo è per tutta questa (e molta altra, non mi può contenere un semplice forum) sarabanda di riflessioni, ma roba che faccio da decenni, poi pazienza se la gente inizia a faci caso decenni DOPO DI ME.... che mi porta a stigmatizzare i discorsi, le chiose:
"la pensi come"....
MA BEATO chi ha sta presunzione, Illusione, di credere che .."la giustizia stia nei comportamenti, pensieri, opere, omissioni... OMOLOGATI".
Che "sei nel giusto se la pensi come tutti".
Roba che siamo nel 21 secolo e siamo regrediti a prima del 1848, come società, idee, scenari, sviluppi....
Talmente retrogradi che "se uno è un nemico allora e cerumecaccapus tutto quanto sostenga", e OGNI VOLTA che aprirà bocca, anche per dire una cosa OGGETTIVA, sarà preso, ritagliato .. ed ESCLUSO.
Escluso DA UNA SOCIETA' SEDICENTE INCLUSIVA.
E una mia maledizione, arrivo MOLTO PRIMA.
E per questo, controindicazione, mi stanco MOLTO PRIMA.
"Sei come X" o "la pensi come X", alla fine si discostano nella sfumatura, nella gradazione.
Ma è lo stesso tipo di attacco idiota.